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Acciaio inox serie 300 vs 400

Ora:2025-10-06

Per la resistenza alla corrosione, la formabilità e la saldabilità scegliere Serie 300 (austenitico) leghe (es. 304, 316). Per una maggiore durezza, resistenza all'usura, costi più bassi e applicazioni magnetiche/trattabili a caldo, scegliere Serie 400 (ferritico o martensitico) leghe (ad esempio, 410, 420, 430). La scelta corretta dipende dall'ambiente (cloruri, acidi), dal carico meccanico, dal processo di fabbricazione, dalle esigenze di trattamento termico e dal budget.

Cosa significano i numeri della serie

Le "serie 300" e "serie 400" sono famiglie stenografiche utilizzate nei moderni sistemi di specifiche dell'acciaio inossidabile (UNS/ASTM/EN). Raggruppano i gradi in base a struttura cristallina dominante e schemi di lega tipici:

  • Serie 300Austenitico acciai inossidabili. Contengono una quantità significativa di nichel (e cromo) e sono principalmente non magnetici allo stato ricotto. Esempi comuni: 304, 316, 321.

  • Serie 400Ferritico e martensitico acciai inossidabili. Contengono poco o niente nichel, spesso un tenore di carbonio più elevato e possono essere magnetici; molti gradi sono temprabili mediante trattamento termico. Esempi: 410, 420 (martensitico), 430 (ferritico).

Questa classificazione è pratica per gli ingegneri perché prevede il comportamento: resistenza alla corrosione, saldabilità, formabilità e disponibilità o meno di un trattamento termico/indurente.

Acciaio inox serie 300 vs 400
Acciaio inox serie 300 vs 400

Differenze chimiche del nucleo (cosa c'è nel metallo e perché è importante)

Di seguito sono riportati gli elementi più influenti e il modo in cui creano il comportamento della serie:

  • Cromo (Cr) - fornisce il film di ossido passivo; entrambe le serie hanno il cromo (tipicamente ≥11%), ma la sola presenza non equivale alla resistenza alla corrosione.

  • Nichel (Ni) - stabilizza la fase austenitica, migliora la duttilità e la tenacità e aumenta la resistenza generale alla corrosione. Presente nella serie 300 (comunemente 8-12% in 304/316), largamente assente nella serie 400 standard.

  • Carbonio (C) - Il carbonio più elevato in molti 400 aumenta la temprabilità e la durezza raggiungibile dopo il trattamento termico, ma può ridurre la resistenza alla corrosione (precipitazione di carburi) se non viene controllato.

  • Molibdeno (Mo) - aggiunto in molte varianti della serie 300 (ad esempio, 316) per aumentare la resistenza alla corrosione per vaiolatura e interstiziale in ambienti con cloruri.

Un'idea pratica da prendere in considerazione: Il nichel e il molibdeno sono gli elementi "premium" per la resistenza alla corrosione; il cromo conferisce il comportamento di base degli inossidabili; il carbonio scambia la corrosione con la durezza.

Microstruttura e comportamento metallurgico

  • Austenitico (300s) - struttura cubica a facce centrate (FCC) a temperatura ambiente grazie alla stabilizzazione del Ni. Ciò conferisce un'eccellente tenacità, un'elevata duttilità e un indurimento da deformazione durante la formatura a freddo. Gli austenitici non sono temprabili con il trattamento termico convenzionale (possono essere rafforzati con la lavorazione a freddo).

  • Ferritico (alcuni 400) - struttura cubica a corpo centrato (BCC), stabile a temperatura ambiente. I ferritici non sono temprabili; sono magnetici e hanno una duttilità inferiore agli austenitici, ma una migliore conducibilità termica.

  • Martensitico (circa 400) - possono trasformarsi in martensite con la tempra (temprabili). I gradi martensitici sono magnetici e possono raggiungere un'elevata durezza dopo il trattamento termico (utilizzati in coltelli, valvole, alberi).

La conoscenza della microstruttura informa le scelte di fabbricazione: le martensitiche richiedono cicli di trattamento termico; le austenitiche richiedono attenzione all'indurimento in lavorazione e all'apporto di calore in saldatura.

Resistenza alla corrosione: dove la serie 300 è più performante

Le prestazioni complessive di corrosione si classificano in generale: 316 ≥ 304 >> ferritico 430 ≈ alcuni martensitici (410/420) - ma le specifiche dipendono dall'ambiente e dalla finitura della superficie.

  • Ambienti atmosferici e sanitari generali: La serie 300 (304/316) è di gran lunga superiore; il 316 è da preferire in presenza di cloruri (sale, spruzzi di acqua di mare) o di rischio di vaiolatura grazie al suo contenuto di molibdeno.

  • Resistenza alla puntura e alle crepe: Il 316 (e le leghe super-austenitiche più elevate) resistono meglio del 304 alla vaiolatura. Gli ingegneri utilizzano il PREN (Pitting Resistance Equivalent Number) per confrontare le leghe.

  • Acidi ossidanti / alta temperatura: Alcuni ferritici della serie 400 tollerano meglio alcune atmosfere ossidanti e hanno una maggiore resistenza al creep a temperature elevate, ma sono generalmente meno resistenti alle esposizioni a umido/cloruro rispetto ai 300.

Nota di progettazione: Se il componente è esposto ripetutamente a cloruri, acque reflue, ambienti marini o salini, è preferibile scegliere l'austenitico 316 o superiore. Se il servizio è secco, la bassa corrosione e la durezza sono più importanti, le scelte della serie 400 diventano interessanti.

Composizione tipica dell'acciaio inossidabile austenitico
Composizione tipica dell'acciaio inossidabile austenitico

Proprietà meccaniche e temprabilità

Serie 300 (austenitica):

  • La resistenza alla trazione e lo snervamento tipici sono moderati; la duttilità e l'allungamento sono elevati.

  • Non può essere indurito mediante trattamento termico; la resistenza viene aumentata principalmente da lavorazione a freddo (indurimento del lavoro).
    Serie 400 (martensitica/ferritica):

  • Martensitico 400s (ad esempio, 410, 420): possono essere temprati e rinvenuti a elevata durezza e resistenza. Utile per utensili da taglio, coltelli, alberi.

  • Ferritico 400s (es. 430): resistenza moderata, temprabilità limitata; migliore resistenza al creep e conducibilità termica in alcuni intervalli di temperatura.

I valori tecnici tipici variano a seconda della qualità e della tempra: consultare sempre la scheda tecnica del produttore/ASTM per i valori di progetto.

Formabilità, lavorazione a freddo e comportamento in saldatura

  • Formabilità / imbutitura profonda: La serie 300 è generalmente eccellente: il basso limite di snervamento, l'elevato allungamento e l'indurimento da deformazione la fanno preferire per lavelli senza saldatura, stoviglie e forme complesse.

  • Lavorabilità: Molti 300 gradi sono difficile da lavorare rispetto ad alcuni 400, grazie all'elevata duttilità e all'indurimento da lavoro. Alcuni gradi 300 (303) includono zolfo per migliorare la lavorabilità a costo di una certa resistenza alla corrosione.

  • Saldabilità: La serie 300 si salda facilmente con metalli d'apporto adeguati (nella maggior parte dei casi non è necessario il preriscaldamento o la ricottura post-saldatura per 304/316). I martensitici della serie 400 richiedono un trattamento termico post-saldatura in molte applicazioni per ripristinare la tenacità ed evitare le cricche; i ferritici possono subire una ZTA fragile se gestiti male.

Guida pratica: Per le strutture saldate complesse in servizio corrosivo, la serie 300 semplifica la fabbricazione. Per i componenti temprabili, accettare fasi di trattamento termico supplementari per utilizzare i 400 martensitici.

Proprietà magnetiche e implicazioni

  • Austenitici serie 300 sono tipicamente non magnetico quando è completamente ricotto (alcune lavorazioni a freddo possono indurre un debole magnetismo).

  • Serie 400 ferritico/martensitico i voti sono magnetico nella maggior parte dei temperamenti. Ciò è importante per i sensori, la compatibilità elettromagnetica e le applicazioni in cui il magnetismo è inaccettabile (dispositivi medici, alcuni dispositivi elettronici).

Il magnetismo è anche un rapido test sul campo per la selezione della famiglia di leghe, poco costoso e utile durante le ispezioni in entrata.

Profili di voto brevi (istantanee pratiche)

Serie 300

  • 304 (UNS S30400) - l'inossidabile "cavallo di battaglia": ~18% Cr, ~8% Ni. Eccellente resistenza alla corrosione e formabilità generale. Ampiamente utilizzato per attrezzature da cucina e finiture architettoniche.

  • 316 (UNS S31600) - simile al Cr ma con Mo (~2-3%): resistenza al pitting molto migliore; utilizzato in impianti marini, chimici e medici.

  • 304L / 316L - versioni a basso tenore di carbonio per ridurre la precipitazione di carburo dopo la saldatura (migliore resistenza alla corrosione in ZTA).

Serie 400

  • 410 (UNS S41000) - martensitica; può essere indurita; utilizzata per posate e valvole.

  • 420 (UNS S42000) - martensitico a più alto tenore di carbonio; assume una durezza molto elevata; è utilizzato per lame di coltello e strumenti chirurgici.

  • 430 (UNS S43000) - ferritico; buona formabilità, finitura decorativa, utilizzato in elettrodomestici e finiture.

Applicazioni tipiche del settore e regole di selezione

  • Ristorazione, attrezzature mediche e interni architettonici: Serie 300 (304/316) per igiene e aspetto.

  • Rivestimenti per autoveicoli, pannelli decorativi e interni dei forni: 400 ferritici (430) per il costo e l'aspetto quando la corrosione non è grave.

  • Posate, lame di bisturi e parti di usura: 400 martensitici (420, 440C) dopo il trattamento termico per un'elevata durezza e ritenzione dei bordi.

  • Sistemi di scarico (automotive)spesso ferritico 409 o 430 quando il costo è importante e l'ambiente è caldo e leggermente corrosivo.

Regola empirica di selezione: prima l'ambiente di corrosione, poi i requisiti meccanici, quindi il metodo di fabbricazione e il budget.

Finitura superficiale, passivazione e manutenzione

  • Finitura superficiale (2B, BA, No.4, specchio) influisce sulla resistenza apparente alla corrosione: le finiture più lisce eliminano i depositi e sono più facili da pulire.

  • Passivazione (acido nitrico o citrico) rimuove il ferro libero e favorisce la formazione di un ossido ricco di cromo; è consigliato per le parti esposte a condizioni corrosive dopo la fabbricazione.

  • Riparazione di superfici graffiatePulire, decapare e ripassivare; nelle zone esposte ai cloruri, considerare la sostituzione con 316 in caso di vaiolatura.

La manutenzione ordinaria e l'uso di detergenti adeguati prolungano notevolmente la durata di entrambe le serie.

Considerazioni su costi e forniture

  • Costo del materiale: Le leghe della serie 300 (in particolare la 316 e le leghe ad alto tenore di Ni) sono più costose a causa del contenuto di Ni e Mo. Le leghe della serie 400 tendono a essere più economiche. La volatilità dei prezzi di mercato (mercati del nichel/molibdeno) può modificare i prezzi relativi: pianificare l'approvvigionamento di conseguenza.

  • Disponibilità del modulo: I gradi 304/316 sono ampiamente disponibili in fogli, lastre, barre, tubi e condotti. Alcuni gradi 400 sono più comuni in barre e pezzi grezzi di coltelleria.

Per progetti lunghi, bloccate i prezzi con i fornitori o includete clausole di sostituzione delle leghe con test di accettazione chiari.

Tabelle di selezione rapida

Tabella 1 - Istantanea della composizione (intervalli tipici)

Lega Cr (%) Ni (%) Mo (%) C (%) Famiglia principale
304 18-20 8-10 0 0.08 300 (austenitico)
316 16-18 10-14 2-3 0.08 300 (austenitico)
430 16-18 0 0 0.12 400 (ferritico)
410 11.5-13.5 0 0 0.15 400 (martensitico)
420 12-14 0 0 0.15-0.4 400 (martensitico)

(I valori sono intervalli tipici di progettazione - consultare le schede tecniche di produzione/le norme ASTM per i limiti esatti delle specifiche).

Tabella 2 - Istantanea delle proprietà meccaniche (ricotto se non indicato)

Lega Trazione tipica (MPa) Snervamento (MPa) Durezza (HB) Temprabile?
304 520-700 ~215-275 150-200 No (si indurisce con il lavoro)
316 520-700 ~215-275 150-200 No
430 370-600 ~210-250 120-200 No
410 (bonificato) 600-1100 varia 200-600
420 (HT) fino a >2000 (a seconda della scala di durezza) - può superare HRC 60 se trattato termicamente

(I valori effettivi dipendono fortemente dalla tempra e dal trattamento termico).

Tabella 3 - Riepilogo rapido dei pro e dei contro

Caratteristica Serie 300 (ad esempio, 304/316) Serie 400 (ferritica/martensitica)
Resistenza alla corrosione Eccellente (316 migliore) Da moderato a basso
Costo Più alto Più basso
Magnetico Generalmente no
Temprabilità No (solo lavoro a freddo) Gradi martensitici sì
Saldabilità Eccellente Variabile - la martensitica necessita di HT
Usi tipici Alimentare, medico, marino Posate, elettrodomestici, alberi

Standard, test e riferimenti autorevoli da verificare

Quando si specificano i materiali, fare riferimento alle denominazioni ASTM/EN/UNS ed eseguire test sui materiali (prove chimiche, meccaniche, PMI, di durezza e di vaiolatura, se necessario). Riferimenti chiave:

  • Le specifiche ASTM per i gradi più comuni (ad es, ASTM A240 per lastre e fogli di acciaio inossidabile; ASTM A276 per i bar; ASTM A182 per i forgiati).

  • Numeri UNS e EN per riferimenti incrociati.

  • Documenti di progettazione tecnica come Istituto del nichel guide di selezione e regole di progettazione ASME/ISO per il servizio ad alta temperatura.

Consigli pratici per la fabbricazione (da ingegnere a ingegnere)

  • Utilizzo abbinamento dei metalli d'apporto per la saldatura (ad esempio, ER308/308L per il 304, ER316L per il 316).

  • Per applicazioni sensibili al calorescegliere varianti a basso contenuto di C (304L/316L) per ridurre al minimo la sensibilizzazione delle ZTA.

  • Per le parti che saranno lavorato pesantementeconsiderare i gradi per la lavorazione libera (303 o 416) solo quando l'esposizione alla corrosione è bassa.

  • Controllo della superficieSpecificare le fasi di finitura e passivazione nell'ordine di acquisto; richiedere test superficiali quando la resistenza alla corrosione è fondamentale.

  • Quando si sostituiscono le leghe per ridurre i costi, eseguire sempre test di corrosione specifici per l'applicazione (nebbia salina, corrosione ciclica o prove di immersione) prima di adottare la sostituzione.

Domande frequenti

Q1: È possibile utilizzare 430 al posto di 304 per risparmiare sui costi?
R: Solo quando l'ambiente è mite e il rischio di corrosione è basso (finiture interne, pannelli del forno). Il 430 è meno resistente alla corrosione ed è magnetico; evitare la sostituzione in presenza di umidità o cloruri.

D2: Il 316 è sempre meglio del 304?
R: Non sempre: il 316 è superiore in termini di resistenza al cloruro e alla vaiolatura, ma costa di più. Se l'esposizione ai cloruri è limitata, il 304 è spesso adeguato e più economico.

D3: Perché la serie 300 rimane amagnetica mentre la serie 400 è magnetica?
R: Il nichel stabilizza la fase austenitica (FCC), che non è magnetica; l'assenza di nichel e la presenza di ferrite/martensite (BCC) in 400s produce magnetismo.

D4: Quale serie è migliore per la resistenza alle alte temperature?
R: Alcuni ferritici 400 hanno una migliore resistenza al creep ad alta temperatura e una minore espansione termica, quindi vanno scelti in base alla temperatura massima di servizio e all'ambiente di ossidazione.

Q5: La serie 300 può essere indurita mediante trattamento termico?
R: No, gli austenitici della serie 300 non sono temprabili con la tradizionale tempra; acquistano resistenza con la lavorazione a freddo.

D6: I gradi della serie 400 sono meno saldabili?
R: I 400 ferritici si saldano bene con le dovute precauzioni; i 400 martensitici richiedono comunemente un trattamento di preriscaldo/post-riscaldo per evitare cricche e ripristinare la tenacità.

D7: Quale lega resiste meglio alla vaiolatura?
R: Il 316 e i super-austenitici di lega superiore (con Mo e talvolta N) presentano la migliore resistenza alla vaiolatura; per il confronto, utilizzare il PREN. Penflex

D8: Come scegliere tra 304 e 410 per gli elementi di fissaggio?
R: Per l'esposizione alla corrosione scegliere il 304; per l'alta resistenza/durevolezza e dove è accettabile un certo rischio di corrosione, si può usare il 410 con trattamento termico.

D9: I magneti sono un test di campo affidabile per distinguere le serie?
R: Sì, il magnetismo è un test di screening pratico: La serie 300 è amagnetica (ricotta), la serie 400 è generalmente magnetica. I 300 lavorati a freddo possono però mostrare un debole magnetismo.

Q10: Devo specificare la passivazione nell'OP?
R: Quando la resistenza alla corrosione è fondamentale dopo la fabbricazione, specificare la passivazione (scelta dell'acido a seconda della lega) e richiedere i certificati di prova per la convalida.

Matrice decisionale di selezione

  • Necessità di massima resistenza alla corrosione (cloruri/chimica)316 / 6Mo / super-austenitico.

  • Necessità di essere amagnetici, formabili ed economici304.

  • Necessità di temprabilità e usura elevata420 / 440C (trattamento termico).

  • Necessità di un'estetica decorativa, ma a basso costo430 (ferritico).

  • Necessità di resistenza allo scorrimento ad alta temperatura → selezionare gradi ferritici o duplex specifici in base alle guide di progettazione ASME.

Errori comuni e come evitarli

  1. Sostituzione in base al solo prezzo - valutare prima l'esposizione ambientale.

  2. Ignorare gli effetti della ZTA della saldatura - utilizzare gradi a basso tenore di carbonio o aggiungere un trattamento post-saldatura, se necessario.

  3. Supponendo che non sia magnetico = 300 - Ricordiamo che una forte lavorazione a freddo può indurre magnetismo in 300s.

  4. Non si è tenuto conto delle finiture e della pulizia - La contaminazione superficiale riduce drasticamente la durata della corrosione.

Lista di controllo tecnica finale per scrittori di specifiche

  • Stato Grado UNS/ASTM (non solo "serie 300").

  • Specificare rapporti di prova del mulino (MTR) richiesti con risultati chimici e meccanici.

  • Specificare finitura superficiale, passivazione, e ferrite/microstruttura test, se pertinenti.

  • Esigenza tracciabilità per le parti critiche e i test di accettazione (potenziale di vaiolatura, durezza, PMI).

  • Includere manutenzione e pulizia indicazioni contenute nel manuale dell'apparecchiatura.

Dichiarazione: Questo articolo è stato pubblicato dopo essere stato revisionato dall'esperto tecnico di MWalloys Ethan Li.

Ingegnere MWalloys ETHAN LI

ETHAN LI

Direttore soluzioni globali | MWalloys

Ethan Li è l'ingegnere capo di MWalloys, posizione che ricopre dal 2009. Nato nel 1984, si è laureato in Ingegneria in Scienze dei Materiali presso l'Università Jiao Tong di Shanghai nel 2006 e ha poi conseguito un Master in Ingegneria dei Materiali presso la Purdue University, West Lafayette, nel 2008. Negli ultimi quindici anni alla MWalloys, Ethan ha guidato lo sviluppo di formulazioni di leghe avanzate, ha gestito team di ricerca e sviluppo interdisciplinari e ha implementato rigorosi miglioramenti della qualità e dei processi a sostegno della crescita globale dell'azienda. Al di fuori del laboratorio, mantiene uno stile di vita attivo come appassionato corridore e ciclista e ama esplorare nuove destinazioni con la sua famiglia.

Ottenete una consulenza tecnica esperta e un preventivo gratuito sui prodotti

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